Il reflusso gastroesofageo è una condizione in grado di compromettere in maniera sensibile la qualità della vita di chi ne soffre. Una semplice abitudine quotidiana, però, può aiutare a ridurne i sintomi: è molto importante la posizione in cui si dorme.
Il reflusso gastroesofageo è una condizione comune che si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago, causando sintomi fastidiosi e, a volte, dolorosi. Questa situazione è spesso accompagnata da bruciore di stomaco, rigurgito, difficoltà a deglutire e, in alcuni casi, tosse persistente o asma. Sebbene le cause possano variare, i fattori scatenanti includono alimentazione scorretta, obesità, gravidanza e condizioni anatomiche come l’ernia iatale.
Il reflusso può influire notevolmente sulla qualità della vita, rendendo difficile il sonno e aumentando il rischio di complicanze a lungo termine. Tuttavia, una strategia semplice per alleviare i sintomi può essere quella di dormire sul fianco sinistro. In questo articolo, esploreremo il reflusso gastroesofageo, i suoi sintomi e come la posizione del sonno può influire sulla sua gestione.
Cos’è il reflusso gastroesofageo e quali sono i sintomi più comuni
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il muscolo che separa lo stomaco dall’esofago, chiamato sfintere esofageo inferiore, non si chiude correttamente. Questo permette all’acido gastrico di risalire nell’esofago, provocando irritazione e infiammazione. La condizione può essere occasionale, ma per alcune persone diventa cronica, richiedendo un trattamento adeguato per prevenire complicazioni, come l’esofagite o la formazione di stenosi esofagea. I sintomi del reflusso gastroesofageo possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono:
- Bruciore di stomaco: una sensazione di dolore o bruciore nel petto che può irradiarsi verso la gola.
- Rigurgito: il ritorno del contenuto gastrico in bocca.
- Difficoltà a deglutire: sensazione di cibo bloccato in gola.
- Tosse cronica o raucedine: causata dall’irritazione delle vie respiratorie superiori.
- Nausea o vomito.
Dormire sul fianco sinistro: così è possibile alleviare i sintomi
Una delle strategie che possono aiutare a gestire il reflusso gastroesofageo è la posizione in cui si dorme. Dormire sul fianco sinistro può ridurre significativamente i sintomi di reflusso. Questa posizione offre diversi vantaggi:
- Anatomia favorita: Quando si dorme sul fianco sinistro, lo stomaco si trova sotto l’esofago. Questo può aiutare a mantenere il contenuto gastrico all’interno dello stomaco, riducendo la possibilità di reflusso.
- Riduzione della pressione: Dormire sul fianco sinistro può anche alleviare la pressione sullo sfintere esofageo, diminuendo il rischio di apertura involontaria che consente agli acidi di risalire nell’esofago.
- Miglioramento della digestione: Questa posizione può favorire una digestione più efficace, permettendo ai cibi di passare nel tratto intestinale senza ostacoli, riducendo la probabilità di rigurgito.
- Prevenzione di complicazioni: Riducendo il reflusso, dormire sul fianco sinistro può aiutare a prevenire complicazioni associate alla condizione, come l’infiammazione dell’esofago o altre problematiche gastrointestinali.
Gli altri suggerimenti
Oltre a dormire sul fianco sinistro, ci sono altre strategie che possono aiutare a gestire il reflusso gastroesofageo. Queste includono:
- Evitare pasti abbondanti: Consuma porzioni più piccole e fai pasti più frequenti per ridurre la pressione sullo stomaco.
- Limitare cibi trigger: Identifica e limita cibi e bevande che possono aggravare il reflusso, come cioccolato, caffeina, alcol e cibi piccanti (abbiamo scritto di recente a proposito di una donna che soffriva di stanchezza costante a causa dell’alimentazione)
- Elevare la testa durante il sonno: Utilizza cuscini o un letto inclinato per mantenere la testa più alta rispetto al corpo, riducendo il rischio di reflusso durante la notte.
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